“Affare migranti” e Italiani in alto mare

di Angelo Moretti

Da sempre denunciamo “l’affare” dell’accoglienza in Italia, uno scandalo su cui sono intervenuti a più riprese Media nazionali (vedi le indagini de “L’Espresso” e le denunce di “Libero” sugli arricchiti del business dell’accoglienza) e la Magistratura (Mafia Capitale, Mondo di Mezzo, scandali in Calabria, in Campania, chiusura di decine di centri nell’avellinese e nel beneventano).
Da anni diciamo che è urgente intervenire sugli sprechi dell’#accoglienza in Italia, che oggi si basa su gare di appalto tra prefetture e privati:
Ad oggi sono circa 130.000 persone accolte nei Centri di Accoglienza Straordinari (#CAS) della Prefettura.
Solo 30.000 sono le persone accolte negli #SPRAR (Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e #Rifugiati) che, lo ricordiamo, prevedono la governance dei #Comuni e dei #Sindaci. Su 8000 comuni, però, soltanto 1200 sono i Comuni accoglienti in #Italia.
Questi 1200 Comuni raccontano ogni giorno storie ordinarie di buona #integrazione.
Basta andare a leggere le storie e i numeri sul sito www.sprar.it per vederlo da soli.
Chi oggi vi fa credere che il problema degli italiani siano i #migranti, non vi dice la verità.
Il problema endemico dell’Italia è la gestione del denaro pubblico.
Quando le “esigenze straordinarie” consentono alla Pubblica Amministrazione italiana di utilizzare “sistemi di urgenza” negli appalti difficilmente l’Italia fa una bella figura.
Quando c’è una grande opera da realizzare difficilmente gli appetiti degli affaristi vengono contenuti da una Pubblica Amministrazione accorta.
L’Italia spende circa tre miliardi e mezzo di #euro per l’accoglienza, di cui poco meno di un miliardo proviene dall’#Europa.
Grazie a questo, l’Italia è svincolata, in quanto “paese di sbarco”, dal rispetto dei vincoli di bilancio a cui devono attenersi gli altri Stati membri.
Ma chi crede che l’Italia senza migranti sia più attenta agli italiani poveri crede in una balla spaziale.
Se fosse vero, chi impedisce, ora, in questo momento, di utilizzare i fondi di quei 629 corpi galleggianti rispediti tra le onde ed approdati per grazia di Dio sani e salvi in Spagna a favore di poveri e disoccupati italiani?
Dove è il guadagno che “gli arrabbiati” si aspettavano dai porti chiusi?
La verità nuda e cruda è che non c’è alcun guadagno, per nessuno, ma nel contempo abbiamo perso la dignità di un popolo di origine cristiana.
Matteo 25 non ammette giri di parole: chi non accoglie il forestiero non Lo ha accolto. Punto.
Le convenzioni internazionali e la legge del mare non ammettono giri di parole: le vite in mare si salvano.
Perché vendersi l’anima? In cambio di cosa?
In poche settimane abbiamo capito tanto dell’impostazione di Salvini e del suo governo: sì alla #Russia, oligarca, senza vera democrazia, animatrice delle grandi speculazioni finanziarie che impoveriscono il mondo, creano disoccupazione ed economie di guerra; sì a #Trump, che esplicitamente guarda il mondo, l’intero pianeta, come qualcosa di utile solo per l’interesse degli americani, ricchi; no ai migranti, no agli ultimi della terra.
Attenzione, però. Gli ultimi dell’Italia che oggi si rallegrano, perché rivendicano di essere più ultimi dei migranti non accolti, hanno poco da gioire.
Un paese non accogliente non lo è per nessuno.
Se l’Italia si trasforma in una nazione chiusa e gretta come le parole di un Ministro degli Interni contro persone in mare, come le tattiche di un Ministro precedente che fa accordi con i campi di detenzione libici per ridurre gli sbarchi, pagando i carnefici, se l’Italia si chiude al mondo dei deboli per dialogare con i potenti che sono dietro la più grande crisi finanziaria mai avuta, i deboli di Italia hanno ben poco da sperare: scuola, sanità, lavoro, reddito, non sono le parole d’ordine di queste settimane.
I migranti sono il nuovo capro espiatorio della storia.
Guardate la finanza mondiale, non fatevi distrarre da chi vi indica la pelle nera di gente povera. Nerone diede la colpa ai cristiani, Hitler agli ebrei. La storia degli inganni del potere si ripete.
Chiedete che l’accoglienza sia linfa per un’Italia vecchia e spopolata e non l’affare di qualcuno.
Chiedete che l’#agricoltura sia un nesso tra terra e lavoro e non tra terra e finanza globale, chiedete che i territori tornino a vivere senza dover generare periferie insostenibili ai bordi delle #città.
Quando tutti gli sbarchi saranno finiti continuerete ad utilizzare i telefonini con le batterie al litio, quel minerale che viene ricavato dal #lavoro, a volte dalla #schiavitù, di giovani africani nelle cave del #Congo, ma non sarete più ricchi di oggi, sarete solo più soli e diventerete il bersaglio.
Non gioite se respingono gli ultimi, gli ultimi possiamo essere noi domani.
Chiedete di più e chiedete che l’accoglienza sia fatta meglio e con una gestione attenta del #denaro.
Solo così l’Italia potrà tornare davvero ad essere una grande nazione, faro di civiltà nel mondo, potenza economica di un mondo nuovo aperto al #mediterraneo e non chiuso ciecamente in se stesso.
#aquarius #salvini #sharejourney #papafrancesco #sprarincomune#piccolicomuni #welcome #ong #18giugno #caritas #Europa #governo

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