Chiusura Anno Pastorale Caritas 2018. Mons. Accrocca: “Immorale che sulla sorte dei disgraziati si costruiscano fortune”

«Sulla sorte dei disgraziati c’è chi costruisce delle fortune, anche politiche, e chi fa questo compie un’azione immorale»: è il monito che S.E. mons. Felice Accrocca, Arcivescovo della diocesi di Benevento, ha lanciato dal pulpito della Chiesa di San Pasquale durante l’omelia della Santa Messa celebrata nel giorno in cui si celebra Sant’Antonio da Padova.  Monsignor Accrocca si riferisce a quanto sta avvenendo in queste ore nel Mediterraneo, con la nave Aquarius e le 629 persone a bordo vittime di un braccio di ferro tra Stati sulla pelle di esseri umani. La Santa Messa è stata anche l’occasione per chiudere l’Anno Pastorale 2018 della Caritas di Benevento.

«Sant’Antonio – ha detto – è il santo della Carità, chiediamo dunque al Signore di essere strumento del suo amore e della sua Carità. Abbiamo ascoltato che Gesù chiese ai discepoli di andare a due a due: mi sono sempre chiesto che significato avesse questa esortazione, e una risposta l’ho trovata in quello che a tal proposito  ci dice la studiosa di teologia biblica Elena Bosetti, e cioè che già l’armonia, l’amore, la carità tra di loro è una testimonianza. Se già nei nostri gruppi, nelle nostre parrocchie – ha aggiunto mons. Accrocca – ci fosse più serenità, più collaborazione, già si sarebbe fatto molto, perché la relazione stessa è testimonianza».

Il direttore delle Caritas diocesana don Nicola De Blasio, a margine della Messa, ha ringraziato mons. Accrocca per la sua presenza e per le parole usate per denunciare quanto sta avvenendo in queste ore nel nostro mare: «Dobbiamo avere la forza – ha detto – dell’amore, della solidarietà, dell’accoglienza. Ognuno di loro potrebbe essere nostro fratello, figlio, amico e questo dovremmo rammentarlo sempre nel nostro cuore».

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