La gioia del Risorto: il messaggio pasquale dell’arcivescovo di Benevento Accrocca

La gioia del Risorto: il messaggio pasquale dell’arcivescovo di Benevento Accrocca

Di seguito si pubblica il testo integrale del messaggio in occasione della Santa Pasqua dell’arcivescovo Metropolita di Benevento, S.E. Mons. Felice Accrocca.
Alla Chiesa  di Dio che è in Benevento
La gioia del Risorto
Carissimi,
la Pasqua di Cristo è per tutti i credenti in Lui motivo di speranza e d’impegno. Di speranza, perché siamo “convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui” (2Cor 4,14); d’impegno, perché risorgeremo solo se sapremo morire a noi stessi, alla nostra superbia e al nostro egoismo, in una fedeltà che tante volte ci costa. Il percorso è tutto in salita per chi vuol vivere il Vangelo in un mondo che pretende invece di estromettere Dio dalla storia per sostituirgli idoli che prima seducono l’uomo e poi lo lasciano vuoto e triste, spesso preda di una solitudine che uccide. Gesù ci ha fatto dono della sua vita per restituirci alla libertà dell’amore, alla gioia del Vangelo, e poter dare così testimonianza di fedeltà e di affettuosità generosa. La Pasqua ci aiuti a rinascere a questo amore, a donarci agli altri “non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia” (2Cor 9,7).
Per essere più chiaro, vorrei tradurre tutto ciò in un solo esempio: può capitare che anche nei momenti di maggiore convivialità tipici di questi giorni di festa, l’attenzione rimanga a tal punto concentrata sul proprio cellulare da farci inevitabilmente dimenticare quanti ci stanno accanto. Allora, perché non spegnere i telefonini almeno durante il pranzo pasquale e sforzarsi di comunicare davvero, in modo più intenso, con coloro che siedono alla nostra stessa mensa? E ciò “non con tristezza né per forza”, ma con la convizione che la presenza reale di chi si trova al nostro fianco è ben più importante del restare in collegamento virtuale con mezzo mondo…
Gesù di Nazareth, il vincitore della morte, che della morte ha fugato le tenebre e svelata la luce (Paolo VI), ci aiuti a fare della nostra vita un capolavoro (Giovanni Paolo II) di generosità e di gioia.
A tutti voi, il mio augurio più cordiale e sincero.
† Felice vescovo
Benevento, 12 aprile 2017
Mercoledì Santo

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