Accoglienza e interazione parole chiavi della Giornata Mondiale del Rifugiato

Si è celebrata al MUSA in  Contrada Piano Cappelle a Benevento si celebrerà  la Giornata Mondiale del Rifugiato. Un momento di festa dove non mancheranno spunti di riflessione, cibi etnici e musica. L’evento è stato promosso da“Il Faro” con collaborazione di Caritas diocesana di Benevento, Ufficio Migrantes,  Associazione di Promozione Sociale “Oltreconfine”, Provincia di Benevento e Comune di Benevento.

Sono intervenuti per i saluti istituzionali: il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella; il Prefetto di Benevento, Paola Galeone e il Questore di Benevento, Giuseppe Bellassai.

Interessante la tavola rotonda sul tema del Dialogo tra i Popoli dove sono intervenuti: Don Sergio Rossetti, Direttore Ufficio Migrantes di Benevento e Mustapha Ghafir, Imam della Moschea di Benevento. Don Rossetti  ha esordito affermando: “nei nostri paesi c’è una desertificazione dei popoli. L’integrazione di queste persone nel modo giusto più generare rete sociale, economia sociale”. Ha proseguito poi sul fare accoglienza: “noi non facciamo gestione dei soldi, ma siamo supervisori. Sono i sindaci che gestiscono le risorse economiche. Una volta inseriti i ragazzi nelle strutture SPRAR, viene fatto un progetto di vita, un progetto di integrazione nella comunità e nel mondo del lavoro.
Noi abbiamo l’obbligo di coscienza. Prima di avere una coscienza religiosa dobbiamo avere una coscienza retta.
Se ci sono passaggi tra i rappresentanti religiosi e territoriali allora i ragazzi trovano una marcia in più per andare avanti”. Infine ha concluso raccontando una storia di accoglienza: “Nel 1996 nella mia parrocchia, tutta la comunità ha accolto due famiglie. Queste famiglie sono rimaste, una ragazza  si è sposata nella parrocchia, hanno un’attività commerciale. Lei è mussulmana e lui cattolica, senza alcuna difficoltà. Dobbiamo guardare in faccia le persone”. L’Imam di Benevento, Mustapha Ghafir si è soffermato sul motivo degli arrivi alle nostre coste e sul stare insieme senza paure: “Chi viene in Europa ha un motivo vero. Accoglienza tema molto discusso in moschea. Grande dialogo con la Caritas, basta pensare al gruppo ‘Pace Alaykum’.

Al termine della tavola rotonda l’apericena multietnica, degustazione di cibi multietnici dove sono seguiti i spettacoli musicali dei Kalifo Ground Music System e dei Sancto Ianne feat. Shark Emcee.

 

 

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