Presentato il “#PortidiTerra, Festival del #W&W, #Welfare&Welcome”

Era al gran completo la flotta guida di  “#PortidiTerra, Festival del #W&W, #Welfare&Welcome” per il varo della nave che salperà venerdì 26, giorno di apertura della manifestazione organizzata dalla Chiesa beneventana attraverso la Caritas diocesana, che si terrà questo week-end nei luoghi che ospitano gli Sprar Caritas: Chianche, Roccabascerana, Benevento e Petruro Irpino.

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti Melania Petriello, direttrice artistica del Festival, il direttore e il coordinatore generale della Caritas diocesana, rispettivamente don Nicola De Blasio e Angelo Moretti, il direttore di Ottopagine.it Luciano Trapanese, Michelangelo Fetto della Solot, Compagnia Stabile di Benevento, Pino Ciociola, inviato de “L’Avvenire”,  Chiara Rigione dell’associazione Spazio Labus Kinetta e Gabriella Debora Giorgione, direttrice organizzativa di #PortidiTerra.

#PortidiTerra è un Festival di teatro, fotografia, giornalismo, cinema, politica, ma non è solo una kermesse. #PortidiTerra è la risposta a un interrogativo della Storia: rispetto alla marcia di 60 milioni di uomini, donne, famiglie che si sono messi in cammino per scampare alla guerra e alla povertà, da che parte stiamo? La Caritas diocesana di Benevento e tutti coloro che hanno contribuito al Festival, gli amministratori che lo ospiteranno, i giornalisti e i politici che parteciperanno ai tavoli di lavoro,   chi esporrà la sua opera e rappresenterà i suoi spettacoli, con #PortidiTerra afferma: siamo dalla parte del Welcome.

Sarà un Festival cattolico, inteso nel suo senso etimologico, un Festival dallo spirito universale, che abbraccia tutti. #PortidiTerra nasce in una comunità in evoluzione, una comunità multirazziale, multireligiosa. La sera di apertura del Festival al fianco del Segretario Generale della Cei mons. Nunzio Galantino ci sarà l’imam di Napoli Massimo Cozzolino.

#PortidiTerra è un Festival in cui gli ultimi non saranno, ma sono i primi, è un Festival che parla di cose concrete perché è fatto da persone che concretamente lavorano.

Per conoscere il programma e gli altri contenuti del Festival CLICCA QUI

ALTRI ARTICOLI

Torna in alto